Nuovo scandalo doping nel ciclismo. Sono in corso in Toscana una serie di arresti da parte della Polizia nei confronti dei dirigenti di una delle maggiori squadre dilettanti del ciclismo italiano, la Altopack Eppela. Tra i destinatari delle misure cautelari, il proprietario del team, l’ex direttore sportivo e un farmacista che riforniva i ciclisti dei farmaci vietati dalla normativa sul doping in assenza di prescrizione medica. A condurre l’indagine, avviata dopo la morte di Linas Rumsas, 21enne ciclista dilettante figlio dell’ex ciclista professionista lituano Raimondas, sono stati gli uomini della squadra mobile di Lucca e da quelli del Servizio centrale operativo.
Proprio il presidente avrebbe incoraggiato gli atleti, molti dei quali giovanissimi, a utilizzare le sostanze dopanti tra le quali epo in microdosi, ormoni per la crescita e antidolorifici a base di oppiacei. E’ quanto avrebbe accertato la polizia nell’inchiesta che ha portato in carcere diversi esponenti di uno dei principali team dilettantistici del ciclismo italiano. Gli uomini della squadra mobile e dello Sco hanno eseguito diverse perquisizioni in diverse province della Toscana che hanno coinvolto, tra gli altri, anche lo studio legale di un avvocato di Lucca.