Esattamente un anno fa, durante un convegno dell’Asl nel Salento, veniva reso pubblico un report in cui il livello di salute dei cittadini era più che preoccupante dato il livello d’incidenza di tumori a polmoni e vescica oltre la media nazionale. La stampa sintetizzò tutto in questa frase: “Il Salento è poggiato su un letto di discariche”.
Vogliamo riprendere quella notizia perché vogliamo porre all’attenzione di tutti e tutte ancora una volta, e soprattutto in campagna elettorale, le scelte che si stanno prendendo in questi giorni nella nostra Regione e nelle nostre provincie.
Il ricorso alla riapertura della discarica di Trani e all’incenerimento di rifiuti a Modugno sono solo gli ultimi segnali che proprio non si vuol cambiare strategia di trattamento dei rifiuti, soprattutto di quelli solidi urbani.
Noi riteniamo che chi governa la Regione Puglia stia sbagliando. Non si dovrebbe perdere altro tempo nella programmazione e nel finanziamento pubblico, per la successiva gestione pubblica, innovativa, democratica e popolare, di una serie di impianti per il trattamento e lo smaltimento delle varie frazioni di rifiuti raccolti.
Lo ricordiamo al Pd di Michele Emiliano e dei candidati locali, salvo conflitti d’interesse nella materia.
Lo ricordiamo al centro destra locale che solo nove mesi fa ha inondato la città di Molfetta di manifesti che incitavano al ritorno alla raccolta stradale tramite cassonetti (strategia che ci porta dritti ad aver bisogno ancora di discariche).
Una politica pubblica, tecnologicamente ed economicamente sostenibile come si dimostra nei fatti essere la “Strategia Rifiuti Zero”, innovativa perché nelle proprie decisioni coinvolge comitati dei lavoratori e comitati dei cittadini utenti, è l’unica via d’uscita dalle continue emergenze ambientali.