Le estati baresi potrebbero davvero cambiare volto. E avere quelle del mare, di piazze attrezzate e vissute diversamente. Questo grazie all’interessamento di tanti privati per la ristrutturazione di vecchi stabili e l’utilizzo degli spazi demaniali per ravvivarli con nuove attività da Nord a Sud della città. Sempre con affaccio al mare. Sono cinque le domande presentate per gli ex Galeone e Mitil Adriatica di Santo Spirito. Tre per il primo, per cui l’amministrazione comunale dovrà ora nominare la commissione per l’aggiudicazione e due per il secondo dopo la scadenza del bando dello scorso 3 febbraio.
Situazione diversa per l’ex Bellezza di San Giorgio. Il bando dovrà essere ripubblicato dopo la presentazione di proposte per attività turistico ricettive, ancora da formalizzare da parte di imprenditori. Mentre per il Lido Polizia sono già i 37 sopralluoghi effettuati. Più difficile, invece, trovare soluzioni per Grotta Regina. Nonostante i 15 sopralluoghi eseguiti, non c’è stata alcuna domanda da parte di imprese interessate. Le condizioni della struttura non hanno per ora convinto nessuno.
“In questi giorni – spiega l’assessore comunale di Bari alle Attività produttive, Carla Palone -, in vista della stagione estiva, stiamo tirando le somme di una serie di attività che si concentreranno sulla nostra costa. Dopo l’esaltante stagione di Torre Quetta abbiamo fatto un censimento di tutte le strutture che potevano essere valorizzate e restituite alla fruizione dei cittadini. E’ stato un lavoro lungo, abbiamo avviato una serie di relazioni con il Demanio e con tutti i soggetti istituzionali coinvolti ma alla fine ci siamo riusciti. Il risultato è che in questi mesi siamo stati travolti dall’interesse dei privati che hanno voglia di investire e soprattutto hanno sposato la nostra causa di restituire il mare ai baresi. Gli uffici continueranno a lavorare e a fare sopralluoghi fino alle proposte conclusive. Compatibilmente con l’assessorato all’urbanistica stiamo lavorando al piano delle coste attraverso cui abbiamo individuato le zone da valorizzare con interventi pubblici e le zone che possono essere oggetto di concessioni, perché innanzitutto il nostro obiettivo – conclude l’assessore – è rispettare la costa e garantire l’accesso pubblico”.