“Dovremmo chiederci, con ansia, quale sia l’attività di controllo posta in essere ordinariamente da Sindaco e Giunta”. Pasquale Di Rella, consigliere comunale, ricostruisce la storia politico-amministrativa che ha portato all’autorizzazione dell’inceneritore al quartiere San Paolo. Eppure secondo Di Rella “due dirigenti del Comune di Bari, a capo di Ripartizioni diverse, esprimono entrambi parere favorevole e partecipano attivamente al procedimento amministrativo per il rilascio dell’autorizzazione alla costruzione dell’inceneritore”.
E ancora “Oggi, la Regione Puglia parrebbe smentire sé stessa e valuta -a seguito di proteste sollevate da più parti- un annullamento in autotutela dell’autorizzazione, rilasciata in data 25 gennaio, nella indifferenza dei responsabili istituzionali”, ha aggiunto Di Rella che auspica l’annullamento dell’autorizzazione anche se sullo sfondo resta l’incognita del danno economico ai danni dell’imprenditore destinatario “che pagheranno i contribuenti baresi e pugliesi?”.