Venticinquemila euro per la realizzazione del concorso internazionale di idee “Costasud” finalizzato alla riqualificazione del lungomare a sud est, una porzione di territorio costiero lunga circa 6 chilometri, molto rilevante dal punto di vista paesaggistico, costituita da spazi dismessi e in attesa di trasformazione, attualmente abbandonati e segnati da degrado sociale.
Il Comune mira a realizzare nel tratto tra San Giorgio e Torre a Mare un grande parco pubblico, dotato di servizi, spazi per il tempo libero, riqualificando ruderi o realizzando edifici per bar, negozi, attività varie.
Nelle scorse settimane gli obiettivi del concorso, gli studi e le valutazioni già effettuate sono stati discussi nel corso di incontri con il partenariato economico e sociale e con gli ordini professionali al fine di accogliere suggerimenti e indicazioni; il prossimo 13 febbraio sarà la volta della Consulta comunale per l’Ambiente. Terminate le consultazioni e raccolti tutti gli spunti e le indicazioni utili, le linee guida e lo schema del concorso saranno sottoposti alla giunta comunale per l’approvazione, ottenuta la quale si potrà procedere a pubblicare gli atti del concorso. Parallelamente gli uffici provvederanno a inviare alla Regione entro 10 giorni il cronoprogramma previsto dal concorso, in modo da poter procedere alla firma del protocollo.
“La riqualificazione di questo tratto di costa e delle aree di retrocosta è un tassello fondamentale dell’impegno e della strategia che l’amministrazione comunale sta portando avanti per riannodare il rapporto della città con il mare – ha commentato l’assessore all’Urbanistica, Carla Tedesco -. Bisogna avere capacità di immaginazione per cogliere le grandi potenzialità di questo tratto di fascia costiera, che conserva una relazione tra campagna e mare che è andata perduta in altre parti della città. Lanciare un concorso di idee per la trasformazione di una zona urbana strategica, a partire da un documento direttore chiaro e condiviso, ci è sembrata la scelta più adeguata per disegnare il futuro non solo del lungomare, ma anche della parte di città retrostante. Il progetto di questa porzione di territorio di Bari è un rilevante “progetto anticipatore” del PUG”.