“Tutta l’Italia deve sapere che questo governo non solo non ha fatto nulla per l’Ilva, ma sta anche provocando danni gravissimi a tutta la vicenda, pur non essendo questo governo quello che deve dire l’ultima parola su tutta la vicenda. Perché è un governo ormai con Camere sciolte e con elezioni già indette, che il 5 marzo non avrà più la possibilità di dire neanche una parola sulla questione dell’Ilva”. Lo ha detto all’Ansa il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Per il governatore pugliese, “la mancata esibizione di alcuni elementi essenziali, in particolare del contratto firmato con Arcelor Mittal, e del Piano industriale, rasenta l’omissione di atti di ufficio. Questa circostanza mi preoccupa in modo particolare e quindi darò mandato agli avvocati della Regione Puglia di richiedere al Tar di Lecce di ordinare l’esibizione di questi documenti al ministero dello Sviluppo economico e al ministro Calenda”.
“Nel frattempo – ha aggiunto Emiliano – presenteremo anche un esposto alla procura di Roma proprio perché non riusciamo a comprendere perché questi atti, che pure sono connessi direttamente a un Dpcm, vengano considerati dal ministero come segreti. Avrebbero avuto l’obbligo di esibirli – ha rilevato – proprio perché sono atti che completano una procedura ad evidenza pubblica che non può avere nessun aspetto riservato”.