Partirà da Bari il 2 febbraio il percorso di avvicinamento all’VIII congresso nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori italiani, che si terrà a Roma, all’Auditorium Parco della Musica, dal 5 al 7 luglio.
Un appuntamento con il quale il Consiglio nazionale, a dieci anni dall’ultimo congresso tenutosi a Palermo, intende offrire un significativo contributo al dibattito sul futuro dell’abitare, delle città e dei territori, proponendo un nuovo paradigma della qualità della vita urbana, ripensandone il modello. Caratteristica del congresso nazionale sarà proprio quella di essere il punto arrivo di una serie di incontri e di dibattiti sul territorio, organizzati dal Consiglio nazionale in sinergia con gli ordini territoriali, con le federazioni e le consulte regionali, nei quali saranno coinvolti, per realizzare un vero e proprio ascolto dei bisogni delle comunità, i cittadini, le associazioni, i rappresentanti delle istituzioni e delle autonomie locali, della politica, della cultura, dell’economia, della ricerca e la comunità degli architetti.
Dal congresso saranno lanciate una serie di proposte per realizzare una politica strategica per le città. Città, quelle a cui pensano gli architetti italiani, che diventino sempre più un luogo desiderabile dove vivere, lavorare, incontrarsi, formarsi, conoscere e divertirsi: un luogo attrattivo, dunque, da tutti i punti di vista.