Prima il rogo doloso nel box macelleria del mercato di via Caldarola, poi l’incendio che ha distrutto il Caffè Martin in viale Japigia. Ora i residenti sono stanchi e pronti a reagire. La proposta è di Matteo Magnisi.
“Non sappiamo – spiega – ancora quanti altri incendi ci saranno che colpiranno altri onesti lavoratori che con il sacrificio di una vita cercano di portare avanti piccole e coraggiose attività commerciali nel pianeta di una invadente grande distribuzione. Ma questa volta non è stata quest’ultima concorrenza a spazzare via sacrifici e sogni ma una mano vandalica prepotente e invisibile sia nelle fattezze che negli interessi da “tutelare”.
La caffetteria” Martin” deve riaprire e deve farlo con un robusto gesto di solidarietà della comunità di Japgia, quella nuova e quella vecchia, a testimoniare quanto possa essere più forte l’amore e l’amicizia della resa e dello sconforto. Ai coniugi del bar distrutto, Japigia non vuole voltare le spalle ma vuole promuovere una raccolta di fondi affinché quella saracinesca possa essere rialzata da tutte le energie sane di un quartiere”.