Un incontro tra i rappresentanti dell’amministrazione comunale e una delegazione del Comitato Fibronit si è svolto ieri, giovedì 25 gennaio, per decidere insieme il futuro del parco che nascerà nell’ex fabbrica della morte, nel rione Japigia di Bari. Oltre a tre componenti del comitato, alla riunione hanno partecipato l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, alcuni responsabili degli uffici tecnici comunali e i progettisti incaricati Laura Rubino e Nicola Falcone.
Nel corso dell’incontro è stato stabilito che il comitato dovrà raccogliere e fare sintesi delle esigenze e delle aspettative dei cittadini sul futuro del parco nascente. Pertanto, già in occasione del prossimo incontro, in programma venerdì 8 febbraio, sarà portato al tavolo un primo elenco di indicazioni da inserire nel progetto. Inoltre, il comitato si è fatto promotore di due importanti iniziative: il coinvolgimento delle scuole della zona in un processo di ascolto, che terminerà ad aprile con la raccolta delle richieste dei più piccoli, e di tutti gli ordini professionali attraverso l’organizzazione di un forum della durata di 3 giorni, durante il quale acquisire indicazioni e suggerimenti di cui tener conto nella progettazione. Un’altra indicazione pervenuta dal comitato è quella relativa alla realizzazione di piste ciclabili all’interno dell’area verde.
“Siamo molto soddisfatti dell’andamento di questo primo incontro – ha commentato Giuseppe Galasso – c’è la grande consapevolezza che stiamo costruendo il più grande parco urbano di Bari, anche per il valore simbolico che rappresenta per tutta la città. Con i progettisti fisseremo una data utile per le consultazioni delle associazioni e, ovviamente, della Consulta dell’Ambiente. Al termine del processo di ascolto e di ricezione delle osservazioni da parte della cittadinanza, previsto per la fine del mese di aprile, sarà compito dei progettisti integrare tali indicazioni nelle fasi progettuali che daranno un nuovo volto al nascente parco. Abbiamo anche stabilito che il progetto dovrà dialogare con quello relativo alla nuova stazione delle Ferrovie Sud-Est ed Rfi, che sarà costruita proprio di fronte alla grande area verde. L’idea è quella di far sì che i percorsi dei sottopassaggi della nuova infrastruttura possano proseguire all’interno del parco, in modo da permettere ai residenti di Japigia di accedere facilmente alla stazione, e al tempo stesso, agli abitanti di San Pasquale di fruire del parco. Quest’area diventerà un grande spazio aperto che con i suoi elementi naturali riconnetterà i quartieri di San Pasquale e Japigia, da sempre separati dai binari ferroviari”.