Nel corso del 2017, oltre 46.000 persone malate di tumore provenienti da tutte le regioni italiane, tra cui anche 433 bambini e ragazzi sotto i 14 anni, si sono curate al Gemelli di Roma. Un numero in continua crescita e pari al 5% in più rispetto al 2016.
A disegnare un quadro fatto di alta professionalità, innovazione tecnologica ma anche di umanità nelle cure è la seconda edizione del Libro Bianco dell’Oncologia del Gemelli, presentato oggi presso il Policlinico Universitario. Dei 46.570 pazienti, 15.304 sono stati ricoverati, 31.266 sono stati curati in ambulatorio. Circa 20 mila avevano più di 65 anni, oltre 37 mila provenivano dalla Regione Lazio, quasi 9 mila da altre Regioni, in particolare Puglia e a seguire Calabria, Campania, Abruzzo. Ai malati di tumore sono stati offerte diagnosi, terapia e riabilitazione per un totale di ben un milione e 176.548 prestazioni. Di queste la metà ha interessato l’attività di laboratorio, il 25% la radioterapia, il 10% l’oncologia medica e la radioterapia, il 4% la radiologia, l’11% altre branche cliniche. Ampia la produzione scientifica della Fondazione in ambito oncologico. Dal 2011 al 2015 sono stati pubblicati 648 articoli da personale docente e non, con 16.383 citazioni. Inoltre, dal 2013 al 2017 sono stati sottoposti a valutazione più di 350 studi clinici, di cui 72 solo nel 2017. «Quando si parla di ‘oncologià – sottolinea Vincenzo Valentini, Direttore Polo Scienze Oncologiche del Gemelli e Ordinario di Radioterapia alla Cattolica – si avverte subito la necessità di doversi relazionare con esigenze molto complesse di persone che sentono minacciata la loro vita e che cercano un aiuto affidabile e accogliente alla loro inquietudine. Con questo Libro Bianco si è realizzato uno strumento di comunicazione per cercare di rispondere alle domande che si pongono i pazienti oncologici nel percorso quotidiano». Illustrato alla presenza del presidente della Fondazione, Giovanni Raimondi, e del Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Franco Anelli, l’e-book è consultabile e scaricabile dal sito www.policlinicogemelli.it.