Tasse in aumento fino al 100 per cento. Rincari riscontrati nella notifica della seconda rata da 200 a 800 euro. Gli studenti del Politecnico di Bari sono in rivolta. L’arrivo della seconda parte della contribuzione universitaria ha portato per gli iscritti alle facoltà di ingegneria e architettura una vera e propria mazzata.
“Nonostante il nuovo algoritmo – spiega Savino Ingannamorte, rappresentante degli studenti senato accademico del Politecnico per il sindacato studentesco Link – presenti criteri di tassazione progressiva, gran parte del peso degli aumenti ricade su gli studenti con parametri Isee di fascia media. Il Politecnico ha deciso di abbandonare le dieci fasce di reddito alle quali venivano applicate le tasse per un criterio dettato da un algoritmo che comunque ha portato a un aumento pesante delle tasse per tutti, salvo chi possiede un reddito prossimo alla cosiddetta No tax area. Abbiamo contestato la delibera del marzo dello scorso anno del consiglio di amministrazione attraverso sit-in e richieste formali di revisione dei criteri di tassazione. Il provvedimento che si stava per approvare – aggiunge Ingannamorte – era anche peggiore di questo, ma gli aumenti comunque decretati non sono accettabili”.
Per questo gli studenti dell’associazione Link domani manifesteranno, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, contro una delibera che ha portato “ad aumenti vicini al 40%, soglie di merito e penalizzazioni per i fuoricorso alzate di molto, e invece sono stati estremamente ridotti i tempi di pagamento, mettendo migliaia di famiglie in difficoltà. Tanti studenti ci hanno denunciato questo stato di disagio”.