In un anno il servizio “Mai soli” finanziato dall’assessorato al Welfare del Comune con 40 mila euro, in rete con il centro salute mentale Bari, ha permesso a 12 volontari di assistere individualmente persone con disagi psico-sociali presso le famiglie d’appartenenza.
Gli affidatari sostenuti con contributo di 300 euro mensili hanno instaurato un rapporto di fiducia per tre giorni alla settimana, con una media di 9 ore totali, in base al bisogno di ogni singolo caso. “I risultati ottenuti in termini di autonomia e di entusiasmo – spiega nel video Francesca Bottalico, assessore al Welfare – ci dimostra come il lavoro di rete e la centralità delle persone siano fondamentali per ogni progetto sociale diretto all’autonomia”.
Nel 2018 il progetto di assistenza per adulti in difficoltà verrà esteso anche agli adulti senza dimora e ai minori stranieri non accompagnati. Il tema fondamentale è l’integrazione sociale, nel solco tracciato nel Regno Unito con la fondazione di un Ministero per la solitudine. Bari conta oltre 4 mila soggetti fragili afflitti da patologie psicologiche.
“Questa iniziativa – ha aggiunto Maristella Buonsante, direttore centro salute mentale Bari – da un lato è una goccia nel mare dei bisogni, dall’altro rappresenta certamente un interessante percorso alternativo ai centri diurni permettendo di alleggerire il peso delle famiglie”.