Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato 69 leggi nel 2017, con un aumento della produzione legislativa – è detto in una nota dell’Ente – rispetto al 2016 quando le leggi furono 41.
Lo scorso anno si sono tenute 36 riunioni dell’Assemblea e 246 delle commissioni consiliari, con numeri in leggera crescita rispetto all’anno precedente. In lieve aumento il numero delle iniziative legislative, tra disegni e proposte di legge, attestatesi a 348 (a fronte delle 343 del 2016). In calo le interrogazioni (353, contro le 411 proposte nel 2016) pressoché invariato il numero delle mozioni proposte (107, a fronte di 108).
Tra i principali provvedimenti approvati nel 2017 dal Consiglio ci sono: la riforma dei consorzi di bonifica; la nuova disciplina in materia di strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private; il contributo per l’acquisto di una parrucca ai pazienti oncologici affetti da alopecia a seguito di chemioterapia; le innovazioni nella gestione operativa della Xylella; il recupero ed il riutilizzo delle eccedenze alimentari e farmaceutiche; la promozione della coltivazione e della trasformazione della canapa; la legge su partecipazione; le modifiche alle norme sulla valutazione di impatto ambientale per quanto concerne la composizione del Comitato regionale; le funzioni inerenti il servizio di difesa attiva delle colture agrarie dalle avversità meteorologiche e fitosanitarie; l’istituzione dell’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio (Asset) che va a sostituire la vecchia Agenzia regionale per la mobilità della Regione (Arem); l’adeguamento della normativa in materia di attività edilizia, titoli abitativi e mutamenti della destinazione d’uso degli immobili; la nuova disciplina per strutture turistiche; la riforma della normativa sulla caccia; la regolamentazione della clownterapia e dei programmi d’area integrati.