Forza Italia alle prese con il rebus delle candidature in Campania e Puglia. La regione governata da Vincenzo De Luca viene considerata appetibile: secondo gli ultimi sondaggi, se il partito di Silvio Berlusconi dovesse superare la soglia del 20% a livello nazionale, tra Camera e Senato sarebbero una dozzina i seggi considerati di fascia medio alta nel proporzionale. A completare il quadro ci sono i 33 collegi maggioritari da ripartire tra gli alleati della coalizione: 22 assegnati agli azzurri, 6 a Fdi, 3 alla Lega e 2 a “Noi con l’Italia”. Da qui le aspirazioni di tanti ma anche le angosce degli uscenti, che temono un sovraffollamento.
Secondo gli ultimi boatos, infatti, dovrebbero essere catapultati alcuni big, innanzitutto per lanciare la sfida ai cinquestelle, ma anche perchè all’ombra del Vesuvio ci sarebbero più possibilità di riuscita. Si continua a fare il nome dell’ex eurodeputata Licia Ronzulli, fedelissima del Cav, data come capolista blindata nel plurinominale in Campania appunto, in Lombardia e Puglia. In un primo momento tra i papabili c’era pure un altro berlusconiano doc, il deputato Sestino Giacomoni, che dovrebbe correre come testa di serie per un seggio certo solo nel Lazio. A complicare le cose la notizia dell’avviso di garanzia per voto di scambio nel 2015 nei confronti degli esponenti forzisti Luigi e Armando Cesaro, il primo deputato, il secondo consigliere regionale campano. Senza contare poi il nodo delle candidature promesse alle formazioni politiche che in coalizione sono apparentate con gli azzurri: si parla di Gianfranco Rotondi, leader di Dca (movimento federato con Fi) e capolista uscente del Pdl a Napoli nel 2013, e Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella, che il leader dell’Udeur potrebbe schierare nella sua Benevento. Lonardo, riferiscono, sarebbe uno dei nomi espressi dalla “quarta gamba” di Fitto-Cesa ma “fuori sacco”, ovvero a carico di Fi, che vanno ad aggiungersi ai 21 uninominali promessi dal Cav a Noi con l’Italia-Udc con il placet di Lega e Fdi, come suggellato dall’accordo sul programma e le liste firmato la settimana scorsa.