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Bari, sottocapo della Marina militare e suo fratello arrestati per droga ed estorsione: “uccidiamo per una mucca, figurati per soldi”

Pubblicato da: redazione | Lun, 22 Gennaio 2018 - 14:30

Un sottocapo della Marina militare, Matteo Colafrancesco, 39enne di Monte Sant’Angelo (Foggia), e suo fratello Giuseppe, 49enne, domiciliato a Rutigliano (Bari), sono stati arrestati dai carabinieri per concorso in detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di droga (circa 2,3 tonnellate) e per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Nell’indagine sono indagate a piede libero altre cinque persone.

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La misura restrittiva in carcere, disposta dal gip su richiesta della Dda di Bari, riguarda un ingente traffico di marijuana organizzato dai fratelli Colafrancesco dal 2013 al 2016. Nel provvedimento restrittivo viene contestata l’estorsione condotta dai due fratelli ai danni di un loro acquirente, Luigi Colangelo, il quale non aveva pagato una consistente partita di droga. Quest’ultimo, assieme ai fratelli Gioacchino e Vincenzo Baldassarre di Terlizzi (Bari) – secondo le indagini – faceva parte di un gruppo criminale dedito al narcotraffico a Monte Sant’Angelo. A fondamento dell’impianto accusatorio vi sono le dichiarazioni di più collaboratori di giustizia, tra cui la stessa vittima delle estorsioni e suo padre.

Secondo l’accusa, i Colafrancesco nel Gargano hanno a più riprese rifornito il gruppo criminale di Colangelo e dei fratelli Baldassarre, con ripetute cessioni di rilevanti partite di marijuana, quantificabili complessivamente in circa 2.300 kg. Proprio il mancato completo pagamento di una di queste partite di droga da parte di Colangelo, aveva indotto i fratelli Colafrancesco a minacciare reiteratamente di morte il padre del loro debitore: “Dalle nostre parti – avrebbero detto – uccidiamo per una mucca figurati per i soldi”, o ancora “Ma lo sai come funziona? Non te lo voglio manco dire, hai capito? Non te lo voglio manco dire che sono cose brutte”.

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