Su richiesta della Procura di Foggia il giudice per le indagini preliminari del Tribunale ha disposto le 11 misure cautelari nei confronti degli agitatori più attivi della notte di Natale. Stamane i carabinieri di Foggia, sono tornati nel quartiere San Samuele per eseguire l’ordinanza.
Stefano Di Tommaso, 49 anni è stato portato in carcere proprio per il suo ruolo di protagonista dei più gravi episodi, di fomentatore e di pluripregiudicato per reati anche di mafia. Secondo gli inquirenti, visto il luogo in cui si sono svolti i fatti (il difficile quartiere di San Samuele) e il livello dei personaggi coinvolti, l’episodio “non può avere il significato di una generica condotta di resistenza alla polizia giudiziaria occasionata dall’impeto di reagire ad un controllo non gradito, ma va interpretato alla luce del ruolo di potere delinquenziale guadagnato da Di Tommaso in quel territorio cittadino e di manifestazione visibile della sua capacità di opporsi alle forze dell’ordine per riaffermare la sua forza intimidatoria”.