Come si legge l’etichetta di un prodotto alimentare? E da dove provengono le olive contenute nell’olio in promozione che vendono al supermercato? E le spezie? Come si combinano perché possano avere scopi terapeutici? E poi, ma non ultimo: a cosa serve il riconoscimento dop o doc di un prodotto territoriale?
Esperti e appassionati – e spesso vittime di intolleranze e allergie alimentari – si sono dati un obiettivo: condividere con il grande pubblico informazioni essenziali per riconoscere gli alimenti sani e quelli che vanno evitati. Poi cosa si cela dietro il prezzo bassissimo di un cibo venduto nella grande distribuzione e quali conseguenze possono derivare per la nostra salute. E dulcis in fundo, come sorvegliare sui cibi delle mense preparati per i bambini a scuola.
Sabato 20 gennaio, all’auditorium dell’Addolorata a Casamassima, dalle 18, alcuni esperti proveranno ad avviare un percorso di conoscenza che proseguirà poi con corsi specifici ed eventi tematici. L’associazione sarà presentata da Piero Loprieno, presidente della stessa, e all’evento prenderanno parte Nico Catalano, agronomo della segreteria regionale Aiab, Associazione italiana per l’agricoltura biologica; Angelo Santoro della cooperativa Semi di vita (esperienza bio di un giovane casamassimese); e Francesco Mininni, della Camera di commercio di Bari (che spiegherà l’iter per giungere al riconoscimento dop).