La Regione Puglia sta valutando la creazione di una struttura per lo studio scientifico sul fenomeno criminale e mafioso. Lo ha annunciato il presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano, intervenendo oggi a Bari in Consiglio regionale all’audizione del presidente di Libera, don Luigi Ciotti, nella commissione consiliare di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia.
“Non sappiamo ancora l’esatta natura giuridica, potrebbe essere – ha spiegato Emiliano – una fondazione, ma è necessario continuare in modo collettivo il lavoro iniziato da Stefano Fumarulo”, il dirigente del settore delle politiche per le migrazioni e l’antimafia sociale, prematuramente scomparso nell’aprile del 2017 a 38 anni. “Siamo aperti ai suggerimenti. Vogliamo – ha aggiunto Emiliano – mettere assieme studiosi e società civile”. “L’aver ascoltato don Ciotti mi fa venire voglia di andare fuori e cominciare a lavorare. Certo l’aspetto repressivo è centrale, ma l’unità d’intenti – ha sottolineato Emiliano – è la vera energia della Puglia, una regione reattiva e sensibile e disciplinata. Abbiamo problemi e limiti, ma le stiamo affrontando con un intero popolo e le istituzioni, elettive ed ordinarie, che collaborano”.
“La lotta non è terminata e ci sono ancora luoghi dove fare impresa è molto pericoloso a fronte di una lentezza delle istituzioni che tendono a volte a minimizzare. Vanno tutti sollecitati ed in Puglia – ha concluso Emiliano – che è determinata e coesa, questa consapevolezza migliora di giorno in giorno. C’è bisogno di costanza, di sollecitazioni come quelle di Libera e di don Ciotti”.