L’assessore comunale alla Cultura, Silvio Maselli, risponde alla polemica sollevata dal portavoce del Movimento 5 Stelle, Sabino Mangano, sulla destinazione temporanea degli spazi della Sala Murat per la vendita di auto da parte di un concessionario.
“Ovviamente lo Spazio Murat di Bari non sarà trasformato in un “autosalone” – scrive Maselli sulla pagina Facebook di Borderline24 – , ma, come avviene in tutte le istituzioni culturali dell’arte contemporanea nel mondo, accoglierà per qualche giorno uno sponsor automobilistico che esporrà un suo veicolo nella parte dello Spazio Murat temporaneamente libero da mostre, dietro un corrispettivo con il quale i concessionari potranno pagare il proprio personale, assunto a tempo indeterminato; provvedere alle pulizie, garantire apertura e sicurezza, organizzare attività culturali per tutto il resto dell’anno, comunicare le proprie attività”.
Maselli sottolinea come si tratterebbe, quindi, dell’esposizione di un solo modello di auto non destinato alla vendita ma solo a fare vetrina, nonostante i cartelloni affissi annuncino un vero e proprio”store” temporaneo.
“A NewYork, Parigi o Milano per mille simili iniziative di sponsorship fatte al MoMa, al Palais de Tokyo, al Mudec o al Beabourg non si farebbero queste polemiche – aggiungeMaselli – e anzi, si ringrazierebbero sponsor e gestori per attivare risorse private a sostegno degli spazi dedicati all’arte. Peraltro, se proprio vogliamo cavillare, anche le automobili sono oggetti di design, che è uno dei tre ambiti culturali, insieme a arte e architettura, di cui si occupa lo Spazio Murat. Ma questi sono argomenti. Il resto è tutta e solo campagna elettorale”.