Continuano i controlli dei carabinieri a Bitonto a pochi giorni dalla tragica sparatoria tra gruppi rivali nella quale è stata uccisa l’83enne Rosa Tarantino e un giovane è rimasto ferito.
Ieri pomeriggio i militari del nucleo Investigativo del Comando provinciale di Bari hanno eseguito una perquisizione domiciliare nei confronti di un 56enne, agente di polizia penitenziaria in pensione, trovato in possesso, senza alcun titolo, di un vero e proprio arsenale: quattro pistole revolver, perfettamente funzionanti, considerate “armi antiche” non censite, illegalmente detenute; una pistola a salve modificata, con caricatore e 5 proiettili calibro 7,65; 75 cartucce calibro 9 parabellum; quattro cartucce calibro 8 per pistola a salve; 37 cartucce calibro 38; tre caricatori per cartucce 7,65 e una paletta rifrangente con la scritta “Ministero di Grazia e Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – Polizia Penitenziaria”.
Tutto materiale è stato posto sotto sequestro e l’umo è stato rinchiuso in carcere, dovendo rispondere di detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni. I carabinieri provano a a risalire alla provenienza ed all’individuazione degli eventuali destinatari delle armi e delle munizioni sequestrate.