L’influenza continua a fare vittime in Puglia. Un settantenne, con patologie gravi, ricoverato in condizioni critiche nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari, si aggiunge alle tre vittime pugliesi dell’influenza registrate fino a ieri (un uomo di 58 anni, ricoverato il 10 dicembre scorso, e altre due persone di 86 e 73 anni) mentre sale a 13 il numero di pazienti ricoverati in condizioni critiche. Sono i dati forniti dalla responsabile dell’Osservatorio epidemiologico regionale, Cinzia Germinario.
Oltre alle vittime, anche gli ammalati gravi sono per lo più anziani e sono ricoverati nei reparti di Rianimazione e di Pneumologia a Bari e in ospedali del circondario. Si tratta di persone che hanno altre patologie e che non sono state vaccinate.
Fino ad ora sono stati 130mila i pugliesi colpiti dall’influenza. Il picco è atteso tra due settimane. Secondo il responsabile del dipartimento delle Politiche della Salute della Regione Puglia, Giancarlo Ruscitti, negli ospedali pugliesi di secondo livello, come negli ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico di Bari, e gli ospedali di Brindisi, Taranto e Lecce vi sono “problemi” connessi ai posti letto disponibili per i ricoveri, che non si registrano invece negli ospedali di primo livello. Secondo Ruscitti, negli ospedali la situazione “è fluida” e “in alcune occasioni temporanee ci possono essere blocchi momentanei dei ricoveri” connessi alla mancanza di posti letto.