I docenti trasferiti nelle scuole del Nord hanno manifestato sotto il porticato della Regione Puglia per chiedere il reintegro nel territorio d’appartenenza. Dallo scorso 28 dicembre circa 3 mila gli insegnanti di ruolo e di sostegno (30 mila in tutta Italia) riuniti nel movimento Nastrini rossi ribadiscono il dissenso nei riguardi del piano straordinario de “la buona scuola” (legge 107/2015).
“Al momento nessuno riuscirà a rientrare – spiega nel video Francesca Marsico, docente fuori sede – i posti ci sono e spettano a noi”. “La situazione è di forte disagio – ha aggiunto Giuliano Bellomo – la famiglia è spaccata, sono costretto a una vita da pendolare tra Novara e Bari. Dovrei insegnare diritto invece svolgo lezioni di rinforzo in matematica”.