Sognava di fare l’attrice ma il suo sogno, come la sua vita, fu interrotto da mani ancora sconosciute la notte tra il 16 e il 17 dicembre del 2003: da 14 anni la sua famiglia cerca la verità, vuole conoscere i volti di chi ha ucciso la 25enne di Capurso. Il corpo di Maria Rita Valerio fu trovato per caso da un agricoltore la mattina del 20 dicembre del 2003, la ragazza era scomparsa misteriosamente 4 giorni prima.
La giovane donna viveva con il padre, panettiere, e la madre, casalinga. Il 16 dicembre, intorno alle 18, la ragazza uscì di casa e si mise a bordo della sua Seat Ibiza di colore azzurro per incontrare alcuni amici. Con un gruppetto di ragazzi si intrattenne sino alle 23 circa, poi si spostarono a Bari per andare in un disco pub che ogni martedì organizzava una serata diversa con musica. Secondo alcune testimonianze, Maria Rita lasciò il locale intorno all’1 e 30, con lei andarono via anche altri 4 giovani, 2 amici e 2 persone conosciute lì. Il gruppetto si sarebbe fermato a parlare fuori dal pub per un po’, poi ognuno prese la propria auto, tranne un amico che decise di restare ancora nel locale. Da quel momento in poi c’è un buco nella storia, della 25enne si perde ogni traccia. Sino alla drammatica alba del 17 dicembre, 4 giorni dopo, quando, intorno alle 4,30, l’auto di Maria Rita Valerio venne ritrovata sul ciglio della complanare che affianca la statale100 e che conduce all’ingresso del suo paese. Lo sportello del lato guida era aperto e con una vistosa ammaccatura, sul corpo della donna furono ritrovate ferite a gambe e braccia.
Carabinieri e il pm Isabella Ginefra sono convinti che la 25enne provò a fuggire dai suoi assassini scavalcando il recinto in filo spinato di una campagna ma non ci riuscì. Venne raggiunta e uccisa con un corpo contundente che le spaccò il cranio. Poi gli assassini, forse 2, avrebbero ripulito la Marbella e sarebbero fuggiti.