La differenza tra fuochi pirotecnici di libera vendita ed illegali, le normative che regolano la disciplina della compravendita, le modalità di accensione in sicurezza e i pericoli legati al loro incauto utilizzo. La Polizia di Stato entra nelle scuole per sensibilizzare gli studenti sul tema dei botti di fine anno. L’iniziativa, organizzata dalla Questura di Bari in collaborazione con l’Associazione nazionale vittime civili di guerra, è stata avviata lo scorso mese di novembre ed è stata caratterizzata da una serie di incontri, realizzati presso gli istituti scolastici della città di Bari e della provincia, con la partecipazione dei poliziotti del Nucleo Artificieri e della Squadra Cinofili dell’Upgsp.
I poliziotti hanno anche proiettato filmati esplicativi che, ancor più delle parole, hanno chiarito quali sono i rischi e le conseguenze del cattivo utilizzo dei fuochi pirotecnici, anche di quelli apparentemente innocui, ed hanno effettuato dimostrazioni pratiche sulle tecniche di innesco in condizioni di sicurezza di fuochi d’artificio autorizzati.
Particolare attenzione è stata suscitata dall’impiego di un manichino, con mano di cera, che impugnava un petardo fatto esplodere a distanza di sicurezza: la deflagrazione ha mostrato concretamente agli studenti quali possono essere gli effetti dannosi arrecati al corpo umano da una esplosione ravvicinata.