Oltre 200 telecamere piazzate in città saranno a disposizione dei carabinieri, che in questo modo potranno sorvegliare ogni angolo di Bari 24 ore su 24. Questa mattina il sindaco Antonio Decaro e il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Vincenzo Molinese, hanno siglato una convezione, valida per entrambi gli enti rappresentati, che garantisce l’accesso e la consultazione delle immagini del sistema di videosorveglianza comunale da parte dei militari.
In sostanza, il Comune autorizza il comando a visualizzare, nella sua centrale operativa, le immagini del sistema di videosorveglianza della città di Bari, in modo da gestire la vigilanza da remoto.
Ad oggi, sul territorio comunale sono presenti oltre 200 telecamere ad altissima risoluzione del Comune di Bari, con illuminatore a infrarossi per la visualizzazione notturna, che permettono la visione delle immagini in alta definizione e la registrazione delle stesse. A queste si sommano i 150 dispositivi installati dalla Questura.
“Questa convenzione chiude il cerchio delle collaborazioni che abbiamo costruito in questi mesi con le forze dell’ordine – spiega il sindaco di Bari – ad oggi le immagini delle telecamere comunali sono a disposizione di polizia e carabinieri che, insieme alla nostra polizia locale, potranno costantemente tenere alta l’attenzione sul nostro territorio. La videosorveglianza, infatti, può essere un fattore importante per l’incremento della percezione di sicurezza di una strada o di una piazza per i cittadini che la attraversano. Da oggi quelle immagini saranno condivise tra tutte le forze dell’ordine che potranno anche utilizzarle per le indagini su eventuali reati”.
“L’Arma di Bari ringrazia il sindaco Decaro e l’amministrazione da lui guidata per la concreta attenzione costantemente dedicata al settore della sicurezza – ha dichiarato il colonnello Molinese – così come è dimostrato dell’odierna intesa che trasferisce alla centrale operativa dei Carabinieri l’imponente sistema di videosorveglianza realizzato dal Comune in città. La videosorveglianza, infatti, è fondamentale per la prevenzione generale e la repressione dei reati”.