Una delle canzoni più conosciute del maestro Franco Battiato ha ispirato l’introduzione del Salmo durante la Novena di Natale. L’Arcidiocesi di Bari Bitonto ha deciso di copiare in parte i versi del cantautore per accompagnare la nascita di Gesù. Le differenze sono minime: il ritornello “Ti vengo a cercare, anche solo per vederti o parlare, perché ho bisogno della tua presenza, per capire meglio la mia essenza” è stato preso quasi con un copia incolla, se non fosse per l’aggiunta di Dio. Un omaggio a Battiato che la stessa Arcidiocesi ammette tra parentesi alla fine della Novena.
Ecco il testo che sarà letto e recitato in Chiesa
Ti vengo a cercare o Dio,
sperando di vederti, sicuro di parlarti.
Ho bisogno della Tua presenza
per capire meglio la mia essenza.
Esso è il sentire di molti nella vita,
e nasce da seme divino piantato nel cuore d’ogni uomo.
Sa essere rapimento mistico e dei sensi
che attrae a Te, sua origine.
Per incontrarti dovrei cambiare l’oggetto dei miei desideri
non accontentarmi di piccole gioie quotidiane
ma imparare a fare l’eremita che rinuncia a sé.
Ti vengo a cercare o Dio,
forse anche con la scusa di volerti parlare
mi piace ciò che pensi e che dici
perché in te vedo le mie radici.
Se dispero, vedo il tempo scorrere ed oramai alla fine
tutto mi appare saturo di sterilità
gremito di parassiti senza dignità.
Ciò mi spinge solo ad essere migliore
a vincere la mediocrità con più volontà.
Emanciparmi dall’incubo delle passioni
per cercare solo Te che sei l’Uno
al di sopra di tutto,
il Bene, più forte del male.
E così essere immagine e somiglianza di Dio
in questa realtà che cerca Te.
E ti vengo a cercare
Perché sto bene con te
Perché ho bisogno della tua presenza
(liberamente ispirato a “Ti vengo a cercare” di F. Battiato)
Questo il testo della canzone di Battiato
Anche solo per vederti o parlare
Perché ho bisogno della tua presenza
Per capire meglio la mia essenza
Nasce da meccaniche divine
Un rapimento mistico e sensuale
Mi imprigiona a te
Non accontentarmi di piccole gioie quotidiane
Fare come un eremita
Che rinuncia a sé
Con la scusa di doverti parlare
Perché mi piace ciò che pensi e che dici
Perché in te vedo le mie radici
Saturo di parassiti senza dignità
Mi spinge solo ad essere migliore
Con più volontà
Cercare l’Uno al di sopra del Bene e del Male
Essere un’immagine divina
Di questa realtà
Perché sto bene con te
Perché ho bisogno della tua presenza