L’associazione sportiva dilettantistica è un ente no profit che ha lo scopo di promuovere l’attività sportiva tra gli amatori, ovvero tra coloro che possono e vogliono svolgere attività fisica di vario genere. Si tratta di enti attraverso i quali vengono diffuse ed insegnate la cultura e la pratica sportiva. Nella maggior parte dei casi, a seguito della costituzione, le predette associazioni si iscrivono al CONI, mediante l’affiliazione alla Federazione Sportiva di riferimento o in alternativa ad un Ente di Promozione Sportiva (E.P.S).
Al fine di costituire l’associazione sportiva dilettantistica, è necessario: scegliere almeno tre soci fondatori, che andranno a formare il primo Consiglio Direttivo; stabilire gli scopi dell’associazione e l’attività sportiva praticata; redigere, in duplice copia originale, atto costitutivo e statuto, necessari per creare una associazione sportiva, inserendo tutti i requisiti previsti dalle norme vigenti; registrare l’associazione all’Agenzia delle Entrate e richiedere l’attribuzione del Codice Fiscale; affiliarsi ad una Federazione Sportiva nazionale di riferimento o in alternativa ad un Ente di Promozione Sportiva operante a livello nazionale.
L’atto costitutivo e lo statuto dell’associazione devono, imprescindibilmente, contenere i seguenti elementi: denominazione dell’ente, scopo, sede legale, patrimonio, organizzazione, norme sull’ordinamento e sull’amministrazione, diritti e obblighi degli associati e le condizioni per la loro ammissione, rappresentanza conferita al presidente o amministratore dell’ente.
Leggendo quanto detto fino ad ora, si evince che le A.S.D. sono dei normali enti, a cui si applicano le comuni regole in tema di organizzazione e gestione delle altre forme associative. Di conseguenza, anche in questo caso, il presidente coordina l’attività, il consiglio direttivo è l’organo esecutivo e l’assemblea dei soci approva il bilancio annuale e nomina gli organi associativi.
A quanto appena detto, bisogna aggiungere che per fondare un’associazione sportiva dilettantistica, nello statuto, devono essere recepite le seguenti regole: inserimento della dicitura “dilettantistica” nella denominazione sociale; rispetto della democrazia e dei ruoli preposti; divieto di distribuzione degli utili tra i soci e assenza di scopo di lucro; gratuità degli incarichi degli amministratori (possibile remunerazione dei soci istruttori); divieto per gli amministratori di ricoprire cariche sociali in altre associazioni sportive nell’ambito della medesima disciplina sportiva; devoluzione ai fini sportivi del patrimonio in caso di scioglimento; obbligo di rispetto delle norme e delle direttive del CONI, nonchè agli statuti e regolamenti delle Federazioni Sportive Nazionali e dell’Ente di Promozione Sportiva a cui ci si affilia.
L’eventuale mancanza di uno di questi elementi può determinare un rifiuto alla domanda di affiliazione agli organi sportivi e un’impossibilità di iscrizione agli albi degli Enti pubblici (comuni e regioni). Fondamentale, quindi, è una corretta redazione dello statuto e dell’atto costitutivo che, oltre a rispettare tutte le prescrizioni legali e fiscali, devono prevedere le caratteristiche essenziali affinchè l’associazione possa essere considerata una A.S.D..
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