Ieri pomeriggio, nel giro di poche ore, i carabinieri sono dovuti intervenire in due distinti ambiti familiari in quanto chiamati a sedare liti tra genitori e figli con problemi di alcol e droga.
Verso le 12 i militari hanno raggiunto l’abitazione di un 19enne di Molfetta e hanno trovato due genitori che, ormai stanchi di acconsentire ad ogni richiesta di denaro con violenza e minaccia da parte del figlio, avevano deciso di porvi un freno anche perché la necessità dei soldi era dovuta all’acquisto di sostanze stupefacenti. Appena giunti nell’abitazione, mentre i genitori stavano esponendo i fatti riguardanti le minacce subite e ancora in corso, il 19enne, vista la situazione, tentava di fuggire dando delle spinte ai militari per guadagnarsi l’uscita. A quel punto i Carabinieri lo hanno arrestato, oltre che per estorsione in danno dei genitori, anche per resistenza a pubblico ufficiale
Verso le 16.30 altre pattuglie, sempre a Molfetta, sono intervenute per un’altra aggressione in famiglia. In questo caso un 43enne, operaio, censurato, con un coltello in mano, pretendeva, anche qui per l’ennesima volta, del denaro dal proprio genitore 80enne per acquistare alcool e droga. Nella circostanza l’anziano genitore riusciva ad abbandonare l’abitazione ed a chiamare il 112.
I carabinieri ricordano che “di fronte alle dipendenze di alcool e droga, accogliere le richieste di denaro da parte dei congiunti, purtroppo non consente di risolvere il problema, anzi lo aggrava sempre più, arrivando, in caso di diniego anche alle minacce e alle violenze. Pertanto, quando ogni altro tentativo è fallito per aiutare chi ha dipendenze di alcol e droga, ricorrere alla giustizia denunciando i fatti, in molti casi, è spesso l’unico modo per dare una concreta svolta a situazioni che possono degenerare e portare al compimento di atti inconsulti in danno dell’incolumità fisica dei congiunti”.