La clownterapia in Puglia subirà una regolamentazione dell’attività grazie all’approvazione, dopo un iter lungo e travagliato da parte del consiglio regionale della Puglia, di una proposta di legge presentata da Grazia Di Bari (M5S), Nino Marmo (Fi)e Sabino Zinni (EsP). Il provvedimento, rivisitato dalle commissioni, è stato approvato all’unanimità dopo essere transitato in consiglio, rimanendo spesso all’ordine del giorno.
Con la proposta di legge si stanzia la somma di 120 mila euro per la prima annualità alle attività legate alla terapia del sorriso, ritenendola – è stato spiegato in aula – uno strumento di supporto ed integrazione alle cure clinico-terapeutiche. L’attività, che prevede anche la figura del clown di corsia, potrà essere esercitata da personale medico, non medico, professionale e da volontari appositamente formati. Sarà diretta a dar sollievo a quanti soffrono un disagio fisico, psichico e sociale negli ospedali, nelle strutture per la disabilità e per la terza età, nelle scuole, nei quartieri a rischio delle città, nelle carceri ed in missioni umanitarie, oltre che in occasione di calamità.