Banca Popolare di Bari e la controllata Cassa di Risparmio di Orvieto hanno concluso l’iter della seconda cartolarizzazione dei crediti deteriorati con l’assegnazione del rating e un valore complessivo pari al 32,7% del nominale.
L’operazione, viene spiegato, “è in linea con il programma di dismissione pluriennale di 800 milioni di euro, di cui la prima parte di 480 milioni completata nel 2016”. In particolare, spiega una nota, “in data 16 novembre il gruppo aveva ceduto un portafoglio di sofferenze per 319,8 milioni di valore lordo ad un veicolo di cartolarizzazione. Questi ha emesso a sua volta tre tranches di notes Abs: una senior, dotata di rating BBB-/Baa3/BBB da parte, rispettivamente, delle agenzie Dbrs, Moodys e Scope, pari a Euro 80,9 milioni ed eleggibile per la Gacs, una mezzanine, dotata di rating B (low) e B+, rispettivamente, da parte di Dbrs e Scope pari ad 10,1 milioni euro ed una junior, non dotata di rating, pari ad 13,5 milioni.