Il ministro Giuliano Poletti ha presentato a Bari la prima legge sulla povertà. Il Reddito di inclusione (Rei), finanziato dal fondo povertà con 1,845 miliardi di euro, è una misura nazionale di sostegno socio-economico a cui potranno accedere 1,8 milioni di cittadini dal primo dicembre.
La soglia d’accesso è fissata a 6 mila euro (Isre 3 mila euro) e i beneficiari potranno ricevere un contributo individuale da 187 a 534 euro al mese. Oltre al reddito, fino al 30 giugno ci saranno ulteriori requisiti in graduatoria: figlio minorenne, disabilità, donna in stato di gravidanza, over 55 anni, disoccupati. Poi da luglio, grazie alle risorse aggiuntive previste dalla legge di bilancio, Rei diventerà “universale” e aperta a 500 mila famiglie di cui 420 mila con minori. “E’ un intervento strutturale, permanente, che coinvolge la comunità e i servizi territoriali”, spiega nel video Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle politiche sociali.
In Puglia il reddito di inclusione si affiancherà al Reddito di dignità (Red) già attivo da un anno per 9.500 persone. “Le due misure si completano. il Rei ha a disposizione poco denaro, quindi ha bisogno di misure come il Red per essere rinforzato”, ha aggiunto il presidente Michele Emiliano nel corso della tavola rotonda che si è svolta nell’auditorium del liceo Salvemini. “Proseguiamo in questa direzione, a Bari su 451 tirocini formativi in 51 hanno trovato lavoro”, ha concluso il sindaco Antonio Decaro.