Una raccolta firme e una petizione da trasmettere alla Regione Puglia e a Trenitalia per protestare contro “le carenze nell’offerta ferroviaria regionale”, “l’aumento dei costi” e la ridotta “offerta dei collegamenti” tra le principali città pugliesi.
A promuovere l’iniziativa è il “Comitato pendolari pugliesi” che, da qualche giorno, sta promuovendo una petizione. I viaggiatori pugliesi, che usano i treni per spostarsi, lamentano “rilevanti carenze nell’offerta regionale, con particolare riferimento alle esigenze di chi quotidianamente viaggia tra i capoluoghi di regione”. A loro dire, “negli ultimi anni – si legge nella petizione – si è osservato un progressivo disimpegno da parte della Regione nella gestione del trasporto ferroviario interprovinciale”. Questo “disimpegno” avrebbe costretto i pendolari a usufruire delle “Frecce” di Trenitalia e, di conseguenza, a “sostenere costi elevati”. “La carenza – scrivono ancora – dell’offerta dei collegamenti si aggrava in quanto la quasi totalità dei treni regionali effettua fermate nelle stazioni minori, portando il tempo di percorrenza tra i capoluoghi più distanti a superare le due ore”.
Il comitato promotore evidenzia anche un altro “disservizio”: “La cancellazione del contributo regionale – attaccano i pendolari – sugli abbonamenti Freccia, a decorrere dal maggio del 2016, ha sottratto ai pugliesi anche la possibilità di usufruire di tutta l’offerta dei treni regionali con un unico abbonamento”. Le richieste sono due: “L’introduzione di collegamenti interprovinciali veloci almeno nelle fasce orarie fruite dai pendolari”; e “il ripristino del contributo regionale sugli abbonamenti dei treni Freccia”.
I pendolari, quindi, non ritengono sufficiente il nuovo programma di viaggio confermato da Trenitalia dopo un periodo di sperimentazione. Il nuovo modello – simile a quello di una metropolitana e che si ispira alle regioni più all’avanguardia – collega le principali città pugliesi in maniera più rapida e comoda. L’idea di base, sul modello di quanto avviene già in Lombardia o in Veneto, è quella di collegare i capoluoghi pugliesi in maniera più veloce, per questo sono state create tre linee: quella regionale, quella sub-urbana e quella urbana. In questo modo è possibile unire le principali città in tempi addirittura più rapidi rispetto a chi utilizza l’auto. Ad esempio: da Foggia a Bari il tempo di percorrenza è passato da un’ora e 50 minuti attuale a un’ora e 16 minuti, più veloce rispetto anche all’ora e 40 minuti che serve per coprire la stessa distanza in macchina. Stesso discorso per il percorso da Bari a Lecce: qui il tempo di percorrenza col treno regionale è passato da 2 ore e 3 minuti a un’ora e 37 minuti, in auto invece, in media, occorre un’ora e 58 minuti.