La Corte d’appello di Bari ha confermato le condanne ad un anno e sei mesi di reclusione e al pagamento di 10mila euro di multa per l’ex presidente del Lecce Calcio, Pierandrea Semeraro, e per l’imprenditore salentino Carlo Quarta, imputati nel processo sul presunto derby truccato Bari-Lecce di serie A del 15 maggio 2011. La partita fu persa dai biancorossi 2-0 e – secondo l’accusa – fu comprata dai salentini per 200mila euro.
Con la sentenza che ha confermato la condanna per l’ex presidente del Lecce calcio, Pierandrea Semeraro, per la combine di Bari-Lecce (0-2, 15 maggio 2011), i giudici della Corte d’appello di Bari hanno anche confermato il risarcimento dei danni nei confronti di Figc, Confconsumatori (da quantificarsi in sede civile) e di circa 250 tifosi di Bari e Lecce. Questi ultimi, come già previsto con la sentenza di primo grado, riceveranno 400 euro ciascuno.