I primo quattro consiglieri ad essere stati convocati dai carabinieri in Procura sono stati Irma Melini (gruppo misto), Francesco Giannuzzi (Decaro sindaco), Salvatore Campanelli e Antonio Mariani (Decaro per Bari). Stamattina, a ciascuno di loro è stato chiesto di scrivere più frasi e più parole alla presenza di una perita grafologa nell’ambito dell’inchiesta per individuare chi, durante un voto segreto in Consiglio comunale, ha scritto sulla scheda un insulto a Irma Melini. Nei prossimi giorni toccherà a tutti gli altri consiglieri. I consiglieri, quindi, sono stati convocati dalla polizia giudiziaria della Procura di Bari per depositare la propria grafia. I carabinieri hanno notificato, nei giorni scorsi, “l’invito a comparire per motivi di giustizia”. Sottoporsi alla perizia resta comunque su base volontaria, nel senso che i consiglieri possono anche rifiutarsi.
Intanto, salta l’iniziativa politica, promossa dal presidente del consiglio comunale Pasquale Di Rella e dal consigliere Michele Caradonna, di pagare una perizia privata a cui sottoporsi in maniera volontaria. Alla proposta, che i due si erano impegnati a sostenere economicamente, avevano aderito nove consiglieri. I soldi che i due consiglieri si erano impegnati a pagare saranno ora devoluti ad una associazione antiviolenza.