Condizioni di lavoro precarie e scarsa sicurezza, a causa di mezzi e strutture tecnologicamente vetuste e obsolete che finiscono col mettere in pericolo la vita degli agenti. E’ quanto denuncia Domenico Mastrulli, segretario generale nazionale del Coordinamento sindacale penitenziario, dopo il grave incidente verificatosi ieri mattina lungo la statale 7 Taranto-Brindisi nel quale è rimasto coinvolto un furgone blindato della polizia penitenziaria. Un incidente causato dallo scoppio di un pneumatico che ha provocato il ribaltamento del mezzo nei pressi dello svincolo per Francavilla Fontana.
A bordo del veicolo viaggiavano tre agenti del Corpo della Polizia Penitenziaria, uno di questi era l’autista e un detenuto. I feriti, di cui uno verserebbe in gravi condizioni, sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale Perrino di Brindisi. Ad avere la peggio sarebbe uno dei due agenti.
Il sindacato autonomo punta l’indice contro gli organi centrali e i provveditorati regionali del settore penitenziario. “Più volte – scrive Mastrulli in una nota – il sindacato ha tentato invano di richiamare l’attenzione delle istituzioni regionali e centrali sullo stato di usura in cui versano i mezzi della polizia penitenziaria e sulle condizioni di scarsa manutenzione dei furgoni blindati adibiti al trasporto dei detenuti. Al di là delle rituali rassicurazioni, queste non trovano purtroppo riscontro rispetto a quanto è accaduto ieri”.