Il suo caso è stato riaperto 4 volte ma a distanza di 18 anni anni non è stato individuato l’assassino di Caterina Capuano, la giovane operaia di Barletta, 29 anni, uccisa la notte del 16 settembre del 1999. Il suo assassinio è ancora un mistero.
Le inchieste aperte dalla Procura di Trani sono state tutte archiviate. Il corpo della ragazza fu ritrovato in via vecchia Minervino, alla periferia della città, con il cranio fracassato, il busto martoriato da numerose coltellate, la gola segnata dai lividi provocati da un tentativo di strangolamento. L’operaia, probabilmente, però morì dopo che un’auto la investì. Ma chi schiacciò sul pedale dell’acceleratore? E perché?
Nel corso degli anni e delle indagini sono stati tanti i sospettati, sia nella cerchia degli amici sia tra parenti, ma non si è mai arrivati ad una verità. I faldoni del delitto Capuano sono zeppi di carte e imbiancati dalla polvere. Il killer, invece, non ha un volto.