Duro colpo al narcotraffico di Andria. A finire in manette è stato un 35enne del luogo, incensurato e insospettabile, sorpreso con 300 grammi di cocaina, ancora in pietra e da tagliare. La stessa, immessa sul mercato della tossicodipendenza, avrebbe fruttato diverse decine di migliaia di euro.
Sono stati i carabinieri, nel corso dei mirati servizi predisposti per la prevenzione ed il contrasto all’illecita attività dello spaccio di sostanze stupefacenti in area urbana, ad intercettare il 32enne, mentre viaggiava alla guida di un’utilitaria nei pressi di Santa Maria Vetere. Sottoposto a controllo, l’uomo è stato trovato in possesso della somma di 200 euro in contanti, in banconote da 50 euro, nonché di due telefoni cellulari e di diverse chiavi per serrature. Seppure incensurato, le circostanze del controllo e le risposte evasive fornite alle domande dei militari, hanno insospettito i carabinieri che, a quel punto, hanno iniziato una minuziosa attività di perquisizione nell’abitazione ed in altri locali di cui aveva la disponibilità.
La pazienza e la capacità di analisi, anche attraverso accertamenti anagrafici e sistemi informatici, hanno consentito ai militari di individuare la “serratura” giusta per una delle chiavi portate addosso dal 35enne. Girato il chiavistello di un garage di via Pietro 1° Normanno sono stati trovati, occultati, all’interno di un bustone, 5 involucri in cellophane contenenti, ognuno, pietre di cocaina purissima, per un peso lordo complessivo di oltre 300 grammi.