Continuano i disagi in città per la mancanza di acqua. Migliaia di famiglie denunciano il disservizio provocato dall’Acquedotto che ha ridotto la pressione, soprattutto nei rioni di Carassi, San Pasquale, nel Villaggio Trieste e al San Paolo. Ma non solo. Adesso i problemi si stanno verificando anche nel tribunale di via Nazariantz. dove l’acqua da 2 giorni arriva a singhiozzo.
I tecnici sono al lavoro per capire l’origine del problema, se legato alla riduzione della pressione in tutta la città da parte dell’Acquedotto per fronteggiare alla crisi idrica, o ad una perdita di qualche tubazione. Fatto sta che enormi sono stati i disagi per il pubblico e per il personale al lavoro. Il procuratore Giuseppe Volpe ha scritto alla Prefettura chiedendo che il servizio venga temporaneamente garantito da autocisterne, le quali tuttavia ancora non sono arrivate in via Nazariantz.
Dall’Acquedotto Pugliese fanno sapere che, a seguito della segnalazione è stato fatto in mattinata un sopralluogo che ha accertato la regolare erogazione di acqua al contatore che serve il palazzo. Secondo i tecnici, quindi, il guasto riguarda il tratto che collega il contatore all’impianto idrico del Palagiustizia, oppure il sistema idrico interno. I 4 piani della Procura e del Tribunale penale, sono mediamente frequentati ogni giorno da circa 2mila persone, fra magistrati, avvocati, cancellieri e utenti,che da almeno 48 ore non possono usufruire dei bagni.