L’ondata di maltempo che ha interessato la provincia di Lecce, Torchiarolo in provincia di Brindisi e alcune aree della provincia di Taranto ha lasciato alle spalle campi allagati, danni alle strutture e ortaggi in asfissia e solo nei prossimi giorni, segnala Coldiretti Puglia, sarà possibile accedere nuovamente alle campagne per poter fare una puntuale conta dei danni.
“Lungo il versante jonico della provincia di Lecce e in particolare sui comuni di Salve, Morciano di Leuca, Ugento, Taurisano, Casarano, Gallipoli, Ruffano, Supersano, Gagliano del Capo, Castrignano del Capo, Patù, Tricase – spiega il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – la pioggia ha iniziato a cadere sin da 10 giorni fa, prima in misura continua e blanda, poi negli ultimi 4 giorni ci sono state bombe d’acqua e forti raffiche di vento che hanno causato la caduta delle olive, il cedimento di alcune serre e si è fermata la semina di patate e ortaggi. I campi non sono accessibili, dunque, da 10 giorni con la conseguenza che la raccolta delle olive superstiti, perché fortunatamente non sono state spazzate via dalla violenza del vento, si è fermata, il prodotto sta maturando sugli alberi e i frantoi sono chiusi”.
Disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima – continua Coldiretti Puglia – che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione.
“Anche in provincia di Taranto a Sava, San Marzano, Ginosa – segnala il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – si è fermata la raccolta delle olive perché i campi sono allagati. A Torchiarolo una violenta tromba d’aria ha fatto crollare i muretti a secco e il ‘mare di acqua’ caduto ha letteralmente sommerso gli ortaggi che sono in evidente asfissia. Solo nei prossimi giorni, se smetterà di piovere, i tecnici potranno effettuare i sopralluoghi nei campi per verificare i danni sulle colture. Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili diventa sempre più strategico il ricorso all’assicurazione, quale strumento per la migliore gestione del rischio. E’ stato potenziato il servizio di assistenza tecnica alle aziende per la difesa delle colture dalle avversità meteoriche e per il supporto alle scelte operative aziendali. In questo contesto è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree rurali”.
I violenti temporali confermano i cambiamenti climatici in atto che in Italia – conclude Coldiretti Puglia – si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate da bombe d’acqua con effetti devastanti sulle coltivazioni e sulla stabilità idrogeologica del territorio.