Tra il 2007 e il 2014 quasi 200 agenti della polizia locale hanno effettuato turni extra nei festivi e domenicali, senza che questi siano stati riconosciuti dall’amministrazione comunale. Condannata ora a pagare spese legali e rimborsi, che variano tra i 300 e i 1200 euro a persona.
L’ultima sentenza del tribunale del lavoro di Bari risale all’11 ottobre scorso: a presentare 17 ricorsi lo studio legale dell’avvocato Filippo Bottalico che ha sostenuto le rimostranze del sindacato Sulpl. “Al momento i primi cinque li abbiamo vinti – ci spiega l’avvocato – ora attendiamo le altre pronunce”.
Ma cosa è successo? Ad ogni inizio d’anno i vigili ricevono una calendarizzazione dei loro turni, divisi in quattro blocchi. Ciascuno sa quindi quando lavorerà durante i festivi e le domeniche. Nel corso degli anni però, dal 2007 al 2014, il Comune ha richiesto un maggiore impegno degli agenti anche in giornate non incluse in quella calendarizzazione. Questi festivi non sono stati compensati come previsto dalla legge. Da qui i ricorsi e le prime sentenze a favore della polizia locale, contro il Comune di Bari.
La maggior parte delle cause riguardano istruttori di polizia municipale addetti alla viabilità e al pronto intervento. L’amministrazione dovrà ora rimborsare cifre che variano ovviamente in base ai festivi di lavoro, da un minimo di 315 euro ad un massimo di 1122 (considerando ad esempio la sentenza dell’11 ottobre). Oltre alle spese legali.
“Come abbiamo ribadito negli anni più volte ai tavoli con la parte pubblica – commentano dalla segreteria Sulpl Bari – l’uso indiscriminato nelle giornate festive del personale della Polizia locale senza il giusto emolumento poteva portare ad una inevitabile rivalsa da parte degli operatori. Difatti i contenziosi legali contro la Parte pubblica per il rispetto del contratto nazionale del lavoro sono stati oltre 200 e la Segreteria SULPL Bari assieme allo studio legale dell’avv. Filippo Bottalico si sono fatti carico di difendere e di far riconoscere i diritti lavoratori della Polizia locale. Ora che stanno arrivando tantissime sentenze a noi favorevoli da parte del Tribunale di Bari, possiamo solo dire: “Spiace che le spese di giudizio e le spese delle consulenze richieste dai giudici vengano fatte gravare sulle tasche della cittadinanza barese, però se qualcuno avesse ascoltato le nostre istanze tutto ciò non sarebbe accaduto”.