Giroscopio umano limitato oltre i 60 anni d’età alla kermesse internazionale sulla storia della scoperta dello spazio “Cosmos Discovery”, www.mostracosmo.it , dopo 12 malori da sollecitazione gravitazionale in 40 giorni di apertura, di cui un caso recente che ha richiesto anche l’intervento dell’ambulanza. Ora la direzione dell’expo romana ospitata al Guido Reni District con oltre 250 cimeli spaziali provenienti da Usa ed ex Urss, www.guidorenimostre.it, dopo averne sospeso l’utilizzo, sta valutando se permettere l’utilizzo agli over 60 anni dell’attrazione molto richiesta per sperimentare dal vivo le accelerazioni gravitazionali, solamente facendo indossare una tuta anti-G (antigravitazionale), speciale imbracatura utilizzata in aeronautica per compensare gli effetti delle pressioni centrifughe e centripete durante i voli gonfiandosi nella zona delle gambe e del bacino impedendo l’eccessivo deflusso di sangue dal cervello.
L’episodio che ha impensierito di più è avvenuto l’ultima domenica quando in tarda mattinata è stato colto da malore un visitatore di Napoli di 65 anni dopo aver provato il giroscopio per sfida con il nipote. “Il nonno partenopeo in visita a Roma dalla figlia era salito sull’attrazione dopo il nipote poco più che ventenne tra scherzi e sfottò reciproci – raccontano gli organizzatori – a metà giro l’ultrasessantenne si era però sentito male chiedendo a gran voce lo stop delle rotazioni in tutte le direzioni degli assi cardinali del giroscopio lamentando che gli si era oscurata la vista e si sentiva mancare. Immediatamente il sedile è stato riportato alla posizione eretta di partenza liberando l’uomo dai blocchi di sicurezza per favorire una maggiore ventilazione. Per fortuna dopo pochi minuti ha ripreso colorito, anche assistito dalla figlia medico, e non è stato necessario chiamare il 118. Dopo essersi ripreso ha riferito che voleva emulare l’astronauta Nespoli celebrato nell’ultimo padiglione ‘Orgoglio Italiano’ della mostra”.
L’astronauta sessantenne, ingegnere e militare lombardo, Paolo Nespoli, detiene il record d’età in quanto è l’astronauta europeo più anziano. Attualmente è in orbita nella stazione internazionale Iss fino al 14 dicembre prossimo per la missione internazionale Vita che prevede 200 esperimenti commissionati da Asi, Esa e Nasa, molti dei quali biomedici. La direzione delle mostre, che fa capo a Venice Exhibition srl e Time4Fun srl, non ha però sottovalutato il malore del nonno partenopeo, sesto in una settimana, e soprattutto l’età del visitatore a cui è capitato, convincendosi a prendere provvedimenti. A star male per il 60% le visitatrici a fronte di una richiesta di utilizzo dell’attrazione per la maggior parte da parte dei visitatori maschi. “Purtroppo in troppi credono che salire sul giroscopio sia come fare un giro sulle montagne russe” commentano gli organizzatori “invece si tratta di un’esperienza che evidentemente non è per tutti, soprattutto oltre una certa età, richiedendo agli astronauti per esperienze simili una solida preparazione fisica prima delle missioni”.