Massimo Ruggiero Curci, vicepresidente onorario del Foggia Calcio, squadra di serie B, avrebbe autoriciclato soldi illeciti “finanziando per oltre 790.000 euro, relativamente alle stagioni 2015/2016 e 2016/2017” il club, “verosimilmente pagando ‘a nero’ parte dei compensi spettanti (pari a circa 233.000 euro) a due allenatori e nove calciatori”.
E’ una delle ipotesi contestate allo stesso Curci, di professione commercialista, dal Nucleo di polizia tributaria della Gdf di Varese in uno sviluppo dell’inchiesta del pm della Dda di Milano, Paolo Storari, su presunte infiltrazioni della cosca mafiosa catanese dei Laudani in appalti della Lidl Italia e nel gruppo Securpolice che si occupava anche di sicurezza al Tribunale milanese.
Nel cosiddetto “filone pugliese” delle indagini i militari hanno eseguito oggi un decreto di sequestro preventivo per 8,2 milioni di euro a carico del commercialista foggiano indagato per bancarotta, indebita compensazione d’imposta e autoriciclaggio.