“Se questi sono i toni e questo il livello dello scontro più che recuperare credibilità tra i cittadini, sempre più restii a votare e sentirsi rappresentati, si alimenta altra antipolitica. Quando invece avremmo assoluto bisogno di buona politica e momenti di confronto vero sulle cose da fare”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, in merito all’iniziativa del movimento politico Destinazione Italia che ha inteso indire una “giornata dello schiaffo”, corredando l’annuncio della manifestazione contro il presidente Michele Emiliano e le scelte in materia di politica sanitaria, con un manifesto dove il governatore è colpito da un ceffone.
“Non possiamo non stigmatizzare questo modo di fare comunicazione politica – prosegue il segretario Cgil -, che in un clima di emergenza sociale e povertà crescenti rischia davvero di generare spirali pericolose. Esprimiamo una opinione forti dell’autonomia del nostra organizzazione, che proprio sulla sanità non ha mai risparmiato critiche per alcune delle scelte del governo regionale: dal piano di riordino alla sanità territoriale, dalle misure per il pronto intervento alle liste di attesa, sempre rimanendo nei toni del corretto confronto tra le parti e avanzando proposte concrete, utili a dare risposte ai cittadini”.
“Ormai c’è una politica – conclude Gesmundo – che vive la fase dell’eterna campagna elettorale e sceglie di farsi notare, più che sui contenuti, sui livelli di decibel della polemica. Avendo noi tutti ben presente, infine, in che stato era ridotta la sanità pugliese dopo i cinque anni di presidenza di Raffaele Fitto, a capo del movimento politico che ha ideato quel manifesto dello schiaffo, a nostro avviso di cattivo gusto”.