Nelle nottata trascorsa i militari della compagnia di Gioia del Colle hanno arrestato un 47enne di Cellamare, incensurato, responsabile in concorso con altri del furto della cassaforte del bancomat di una banca di Bernalda (Matera), avvenuto poco prima. Erano da poco trascorse le tre e mezza, quando scattava l’allarme presso la filiale della Banca Intesa della località jonica. Sul posto giungevano i militari della Compagnia Carabinieri di Pisticci (MT), che constatavano lo sradicamento ed asportazione del bancomat della postazione ATM dell’istituto di credito. Nell’immediatezza dell’intervento, i Carabinieri di Pisticci rinvenivano, nelle adiacenze della banca, una terna per movimento terra, utilizzata per l’azione criminosa e quindi per squarciare l’Atm. La terna risultava asportata qualche ora prima da un deposito di una ditta edile di Bernalda. Nella circostanza si appurava che, dall’impresa edile, i malfattori avevano anche asportato un autocarro Iveco Daily.
Immediate le ricerche dei rapinatori, estese a tutti i comandi limitrofi e quindi anche alla centrale operativa di Bari e di Gioia del Colle. Dopo circa due ore dal furto, l’Iveco Daily bianco è stato localizzato, grazie all’ausilio dei Carabinieri di Pisticci già sulle sue tracce, lungo la Sp 205 – Circonvallazione di Acquaviva delle Fonti e veniva subito intercettato da una pattuglia della compagnia di Gioia del Colle che ha iniziato a tallonarlo il mezzo.
E’ iniziata così una rocambolesca fuga, con l’inseguimento che ha coinvolto anche una seconda pattuglia della compagnia di Gioia del Colle, giunta a supporto. Dopo circa cinque chilometri di inseguimento il Daily, a causa della folle velocità raggiunta, è uscito di strada, impattando contro un albero di ulivo. Due occupanti, incappucciati e con guanti ancora calzati sono riusciti a dileguarsi per le campagne, fra Acquaviva e Cassano, facendo perdere le loro tracce, mentre un terzo complice è stato subito raggiunto, bloccato e arrestato dai militari di Gioia del Colle.
Nelle tasche del 47enne i Carabinieri hanno trovato e sequestrato un telefonino con batteria staccata, una radiotrasmittente, vari arnesi da scasso ed una smerigliatrice. Sul veicolo, invece, è stata recuperata la cassaforte dell’Atm ancora integra, con tutte le banconote all’interno, circa 25 mila euro, che sono state poi restituite all’avente diritto. L’uomo è stato quindi tratto in arresto.
I carabinieri ritengono che il 47enne faccia parte di un gruppo, specializzato nei furti di bancomat, operativo anche fuori provincia e regione, espediente utilizzato spesso dai malfattori per tentare di rendere più difficoltose le attività d’indagine da parte delle forze dell’ordine. Sono in corso le indagini per l’identificazione degli altri componenti del gruppo malavitoso