Nove piante di marijuana, 40 grammi di sostanza stupefacente pronta all’uso e un’antica anfora, probabilmente di epoca romana. E’ quanto hanno trovato i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Monopoli nel corso di un servizio antidroga, nel corso del quale hanno tratto in arresto un 38enne pescatore, censurato, con l’accusa di coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per possesso illecito di beni culturali.
L’altra sera i militari hanno fatto irruzione nell’appartamento dell’uomo alla periferia di Monopoli, dove aveva allestito una coltivazione di marijuana all’interno di una delle stanze dell’immobile, realizzando una vera e propria serra portatile, dotata di impianto di areazione, illuminazione e riscaldamento e dove, si è poi scoperto, erano conservate nove piante di marijuana, alte fino a 1 metro e 25 centimetri. Il 38enne aveva inoltre predisposto un rudimentale impianto per l’essiccazione dove i militari hanno recuperato più di 40 grammi di marijuana pronta per l’uso. Durante l’operazione, condotta anche con un’unità del Nucleo Cinofili di Modugno, i carabinieri hanno rinvenuto un’antica anfora verosimilmente di epoca romana, illecitamente detenuta dall’uomo in violazione della normativa in materia di Beni Culturali. L’anfora, alta circa un metro, in ottimo stato di conservazione, per il momento rimane custodita nella caserma della Compagnia carabinieri di Monopoli, in attesa di essere consegnata alla Soprintendenza archeologia delle belle arti e paesaggio di Bari, dove sarà sottoposta a perizia.
Dopo la convalida dell’arresto il monopolitano è stato rimesso in libertà, ma dovrà presentarsi ogni giorno in caserma, in attesa del processo con rito abbreviato, previsto per il prossimo gennaio.