Dopo sette mesi di ora legale, domenica 29 ottobre prossima tornerà l’ora solare: alle ore 3.00 si dovranno spostare un’ora indietro le lancette degli orologi. Si potrà dunque dormire un’ora in più o andare a letto più tardi: una buona notizia per chi ama la vita notturna o chi preferisce godersi l’alba.
Secondo Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, dal 26 marzo 2017, grazie proprio a quell’ora quotidiana di luce in più, l’Italia ha risparmiato complessivamente 567 milioni di kilowattora (quanto il consumo medio annuo di elettricità di oltre 200 mila famiglie), un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 320mila tonnellate. Considerando che nel periodo di riferimento un kilowattora è costato in media al cliente domestico tipo circa 19,5 centesimi al lordo delle imposte, il risparmio per il 2017 è pari a 110 milioni di euro.
Dal 2004 al 2017, secondo i dati elaborati da Terna, il minor consumo di elettricità per il Paese dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 8 miliardi e 540 milioni di kilowattora e ha comportato un risparmio per i cittadini di 1,4 miliardi di euro.