Un impianto per il riciclo di prodotti assorbenti, dai pannolini alle traversine. Si è tenuto ieri un incontro tra l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli e il presidente di Amiu Bari Sabino Persichella e un’azienda trevigiana.
L’impianto da realizzare nell’area barese servirebbe non solo la città di Bari ma anche alcuni Comuni dell’area metropolitana producendo un grande risparmio economico e ambientale: ad oggi, infatti, i materiali assorbenti prodotti dalla città di Bari finiscono in discarica insieme all’indifferenziato, con un costo di 140 euro a tonnellata. La struttura barese, che sarebbe la seconda al mondo (la prima è stata inaugurata qualche giorno fa in provincia di Treviso), permetterebbe di riciclare pannolini e prodotti assorbenti, consentendo al Comune di Bari di compiere un ulteriore passo in avanti sul fronte dell’economia circolare. Infatti l’impianto azzererebbe il conferimento in discarica di questa tipologia di rifiuti così da consentire il recupero di plastica, cellulosa e polimero superassorbente di alta qualità, quelle che in gergo prendono il nome di “materie prime seconde”, facendoli rientrare a tutti gli effetti in un nuovo ciclo produttivo.
A regime l’impianto può trattare fino a 10mila tonnellate di prodotti assorbenti l’anno, servendo una popolazione media di 800mila persone. A livello nazionale, i prodotti assorbenti corrispondono a circa 900mila tonnellate di rifiuto indifferenziato, che per la gran parte finisce in discarica (70%). In Italia si producono ogni anno più di 32 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, il 3% dei quali è rappresentato proprio da prodotti assorbenti per la persona.
“Bari guarda con grande interesse a questo progetto di economia circolare – commenta Pietro Petruzzelli – promosso dalla Fater, azienda leader nel settore, che ha inaugurato in provincia di Treviso il primo impianto che ricicla il 100% dei pannolini usati. Si tratta di una tecnologia unica al mondo e tutta italiana, che rappresenterebbe un ulteriore prezioso tassello nel processo virtuoso di trattamento dei rifiuti avviato nella nostra città con il porta a porta. Oggi c’è stato un primo incontro tra Comune, Amiu e la Fater, nel corso del quale è stato possibile approfondire gli aspetti tecnici del processo e i benefici ambientali che ne derivano”