L’intrusione ieri mattina nel nido Villari in pieno centro da parte del cosiddetto “ragazzo della frutta” e la successiva aggressione anche ad un dipendente ha mandato in allarme le famiglie. Che sono pronte a dare battaglia al Comune fin quando non sarà garantita la dovuta sicurezza ai piccoli ospiti della struttura.
Borderline24 ha raccolto la testimonianza di un papà che si è trovato ieri ad andare a prendere la sua bimba e a scoprire quanto era accaduto poco prima. “Sono arrivato ieri intorno alle 1445: dovevo prendere mia figlia per le 15 – ci racconta – ho citofonato e non mi ha risposto nessuno. Ho aspettato 15 minuti. Poi è arrivata una pattuglia dei carabinieri. Il militare ha suonato e dopo un po’ la porta è stata aperta. Ed è stato in quel momento che ho capito tutto”.
Qualcuno in mattinata si era introdotto nell’asilo, salendo fino al primo piano e aggredendo un dipendente che aveva cercato di fermarlo. “Parlando con il personale – continua il papà nella sua testimonianza – vengo a scoprire che all’interno del Villari non è la prima volta. Ho quindi chiesto un incontro al sindaco perché questa situazione va risolta al più presto”. Il genitore è stato contattato anche dall’assessore Paola Romano, alla quale ha ugualmente raccontato quanto accaduto.
“Oggi sono ritornato all’asilo per capire se erano stati presi provvedimenti – continua – ed invece non era stato fatto nulla. C’erano dei vigili all’esterno ma non so per quanto sono rimasti. Pretenderò con il sindaco che sino a quando l’edificio non sarà messo a norma, con una doppia entrata di sicurezza o con un sistema di videosorveglianza, sia garantita una presenza fissa delle forze dell’ordine. Perché noi affidiamo i nostri figli alle loro strutture e devono stare al sicuro. Non posso accettare che un perfetto sconosciuto si introduca indisturbato nell’asilo. Voglio garanzie e le pretenderò”.
Intanto oggi si è tenuto un sopralluogo degli uffici tecnici per valutare la sistemazione di una seconda porta a vetro.