Si è svolto ieri anche a Valenzano il congresso del Pd locale che ha riconfermato come segretario cittadino Francesco Calè. Il parlamentare del Pd, Dario Ginefra, che presentò domanda di commissariamento per mafia all’indomani dell’episodio della mongolfiera firmata da un clan mafioso, ieri è tornato sulla questione. Auspicando il rapido intervento della magistratura. “Ieri – scrive su Facebook – ho ricevuto l’ennesima missiva di denuncia di presunte irregolarità amministrative nel Comune di Valenzano lasciatami sotto la saracinesca dello stesso circolo. Provvederò ad inoltrarla alle autorità competenti per ogni loro eventuale valutazione. Dopodiché si è tenuto il congresso del Pd locale al quale ho partecipato. Durante l’attesa dell’inizio dello stesso mi sono intrattenuto con amici e compagni in Piazza Plebiscito, tra ex amministratori che giravano in auto per controllare chi partecipasse al nostro congresso e pescivendoli che mi guardavano con atteggiamento di sfida. Il tutto senza neanche la minima attenzione delle forze dell’ordine locali che, vista la delicatezza della fase, erano state debitamente allertate”.
E poi conclude: “Mi auguro che, a stretto giro, le autorità competenti facciano chiarezza su tutte le altre vicende torbide che hanno attraversato la vita della comunità valenzanese in questi anni. Attendo l’iniziativa della magistratura competente avverso non i cronisti della Gazzetta del Mezzogiorno, ma nei confronti di quei tristi figuri che hanno rovinato l’immagine della città barese con le loro nefandezze. Un giorno qualcuno dovrà chiedere scusa ai valenzanesi e quel qualcuno non sarò io”.