Lanciato anche in Puglia il concorso di idee ‘Macroscuola’, promosso dal Gruppo Giovani di ANCE Puglia e rivolto a tutte le classi delle scuole secondarie di primo grado della regione che potranno proporre la progettazione di nuovi edifici scolastici, adeguati e rispondenti alle nuove esigenze di apprendimento. Lanciato nel 2015 da alcuni gruppi giovani ANCE del Nord Italia è stato il nuovo presidente dei Giovani imprenditori edili di ANCE Puglia, Luigi De Santis a promuovere il coinvolgimento anche della Puglia nell’iniziativa, ormai di carattere nazionale (info su www.puglia.ance.it).
«Vogliamo creare un nuovo rapporto con la realtà scolastica – dichiara De Santis – stimolando gli studenti a proporre progetti relativi alla propria scuola ideale mediante l’utilizzo di nuove tecnologie; negli incontri con gli studenti delle classi che aderiranno per prime faremo conoscere l’impresa e la sua cultura per offrire, in prospettiva, esperienze di orientamento e formazione al mondo del lavoro. L’obiettivo finale è quello di dar vita ad un modello di scuola, come luogo di vita e di crescita, che nasca direttamente dalle esigenze e dai desideri di coloro che principalmente la vivono».
Le adesioni al concorso di idee dovranno pervenire entro il 1° marzo 2018; delegazioni delle classi che presenteranno i due migliori progetti a livello regionale parteciperanno alla fase finale organizzata dall’ANCE a Roma nel prossimo mese di aprile che si concluderà con la premiazione dei migliori tre progetti a livello nazionale. Il concorso trae origine anche dal pressante tema del rinnovo del patrimonio scolastico che, negli ultimi anni, ha assunto rilevanza strategica sia in termini di qualità dei servizi a favore dei cittadini, sia nel più ampio ambito della messa in sicurezza del territorio.
«I dati sulla scarsa sicurezza degli edifici scolastici in Puglia – rimarca il presidente di Ance Puglia Gerardo Biancofiore – sono oltremodo allarmanti e pongono quanto mai in evidenza la necessità di realizzare nuovi edifici scolastici e di rinnovare quelli esistenti per garantire le migliori condizioni di sviluppo sociale del territorio e di formazione delle nuove generazioni».